venerdì 2 marzo 2012

Pillole NFL

I Philadelphia Eagles hanno piazzato il franchise tag sul ricevitore DeSean Jackson e si sono così aggiudicati il primo posto nella corsa al tag, mentre a Jackson viene garantito per quest'anno un salario di 9,5 milioni di dollari.
Nonostante la decisione sia apparsa prematura probabilmente è anche giusta: diversi top receiver saranno unrestricted free agents come Jackson il prossimo 13 marzo e molte delle squadre cui appartengono sono annunciate "aggressive" sul mercato perché pare che le pretese di giocatori ed agenti siano particolarmente elevate, anche a causa del fatto che lo stipendio garantito dal tag per i wide receivers è sensibilmente calato per effetto del nuovo accordo collettivo.

Secondo Adam Schefter di ESPN (e non solo secondo lui, almeno da ieri), i negoziati fra Drew Brees e i New Orleans Saints hanno raggiunto un punto di stallo tale da costringere i Saints medesimi a piazzare il tag su Brees alla deadline di lunedì prossimo.
I Saints e il giocatore vorrebbero giurarsi amore eterno, e quello sarà probabilmente il punto d'arrivo della trattativa ma per il momento il front office di New Orleans sembra più preoccupato di dare al giocatore quello che chiede sotto forma di bonus vari e incentivi piuttosto che di stipendio-base per non urtare troppo il salary cap, mentre il miglior quarterback degli ultimi 5 anni (primo in yards passate, TD pass e percentuale di completi e terzo in rating point) vorrebbe monetizzare le sue performances visto che i Saints hanno approfittato della dabbenaggine dei Chargers, che lo hanno praticamente regalato, e sono riusciti 5 anni fa a strappargli un contratto che, compresi tutti i bonus, non lo vede fra i dieci QB più pagati nonostante l'ultimo anno di contratto sia di regola il più ricco e remunerativo.
Il mancato accordo con Brees, ed il conseguente tag, sarebbero una doppia sciagura tanto sul piano economico, a causa dell'importo intorno ai 15 milioni di dollari che spetterebbe a Brees, quanto strategico e di mercato perché altri due giocatori di notevole importanza per l'economia di gioco dei Saints, la guardia Carl Nicks ed il ricevitore Marques Colston, entrambi largamente sottopagati rispetto al loro valore, godono di notevole stima da parte di altre squadre NFL e sono desiderosi di affrontare il mercato free agents e mettere da parte qualche soldo per la vecchiaia.

I Pittsburgh Steelers sono da tempo annunciati come una squadra destinata a decisioni dolorose per via dell'eccessivo valore dei contratti rispetto al tetto salariale.
Il front office non si è certo tirato indietro ed ha avviato una notevole serie di mosse a dir poco impopolari, rilasciando prima il miglior ricevitore di tutti i tempi della squadra, Hines Ward, (con 1000 ricezioni è ottavo assoluto nella storia NFL), poi la guardia Chris Kemoeatu e il defensive end Aaron Smith quindi, proprio poche ore fa, un altro glorioso veterano: il linebacker James Farrior, capitano e signal caller dalle cifre per la verità un po' "appannate" in quest'ultima stagione.
Pare che a Pittsburgh non intendano fermarsi qui. Del resto all'avvio della stagione l'analista di NFL Network Warren Sapp aveva definito gli Steelers "vecchi e lenti"; anche molto ben pagati aggiungerei, se è vero che il taglio di questi quattro giocatori (oltre quaranta stagioni giocate complessivamente) dovrebbe riportare il team al pari con il cap quando le previsioni di domenica scorsa li davano almeno 12 milioni sopra.

La off season dei San Diego Chargers si annuncia particolarmente complicata.
Il contestato GM AJ Smith aveva appena cominciato quei pochi tagli che può permettersi, a fronte di 19 unrestricted free agents che si trova a dover rinegoziare o sostituire, quando il destino gli ha messo i bastoni fra le ruote.
Con notevole anticipo gli Eagles hanno piazzato il loro franchise tag sul ricevitore DeSean Jackson che proprio Smith aveva indicato come potenziale sostituto per il free agent Vincent Jackson, un ricevitore con il quale Smith ha sempre avuto un rapporto burrascoso e che quest'anno, al contrario dello scorso anno, difficilmente riceverà di nuovo un franchise tag in quanto, per effetto del nuovo accordo collettivo, il tag su Jackson costerebbe ai Chargers la bellezza di 14 milioni di dollari (cioè quasi quanto il garantito di Drew Brees, se pure lui ricevesse il tag dai Saints). Pare quindi ripetersi la storia di Darren Sproles, "taggato" due anni fa con lo scopo di "poter contrattare con calma" e finito ai Saints con un quinquennale di valore complessivo pari al salario annuale garantito dal tag (non male come operazione, vero?).
Come se non bastasse la guardia Kris Dielman ha deciso di ritirarsi dopo una commozione cerebrale con perdita di sensibilità agli arti che lo ha tenuto fuori dal campo per tutta la seconda metà della scorsa stagione. Nessuno si sogna a San Diego di criticare la decisione dell'atleta, fra l'altro ponderata e presa dopo diversi consulti medici, ma è certo che il front office dei Chargers, che si trova causa infortuni e scarsi rendimenti a dover ricostruire metà della linea d'attacco, avrebbe preferito non dover affrontare il problema del quarto titolare partente della offensive line del 2011 che per un motivo o per un altro non sarà a roster nella stagione 2012.

Il protagonista della più spettacolare ricezione del 46esimo Superbowl, Mario Manningham, "al 75 per cento non giocherà la stagione 2012 con i campioni del mondo" per ammissione del suo agente.
I Giants hanno troppi free agents ed una situazione salariale pari a quella degli Steelers (fra i 12 e i 15 milioni di stipendi da tagliare per rientrare nel cap) e quindi non possono permettersi di usare il tag, specialmente su un ricevitore e vista anche l'esplosione di Cruz.

Secondo alcune voci non controllate qualcuno a Green Bay pensa di mettere il franchise tag sul QB Matt Flynn.
Non so se nel Wisconsin qualcuno è talmente fuori di testa da spendere più di 14 milioni di dollari su una riserva che l'ultima stagione ha giocato una partita, ma io di sicuro non lo farei e lo lascerei andare. Pare che a Miami, ma soprattutto a Washington dove hanno un sacco di spazio sul cap, lo accoglierebbero a braccia spalancate.

L'ultimo giocatore a ricevere il tag è, per ora, il RB Ray Rice dei Ravens. Prima di lui, oltre al citato DeSean Jackson, l'onore del tag è toccato al DE Calais Campbell dei Cardinals, al TE Fred Davis dei Redskins, al CB Brent Grimes dei Falcons e alle safeties Tyvon Branch dei Raiders e Dashon Goldson dei Niners.
Da qui alla mezzanotte di lunedì 5 marzo ne vedremo delle belle (o delle brutte, a seconda delle decisioni e dei punti di vista).

Ultimora: I Bengals hanno appena annunciato il tag sul kicker Mike Nugent, mentre almeno altri due kickers, secondo Jason LaCanfora di Sports Illustrated, potrebbero riceverlo nelle prossime ore.

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